I problemi hanno anche i loro vantaggi!
DA RIDERE E DA PIANGERE
Carissimi tutti, due notizie con strascico.
La prima notiziola è al limite dell’incredibile: da qualche mese, per lenire l’animo afflitto dai tanti lutti che quest’anno mi hanno colpito, clicco su un brano di Haendel che mi aiuta molto. Lo conoscevo già nella versione jazz del mio carissimo amico Paolo Fresu, ma devo dire che la versione sublime della Lezhneva è davvero coinvolgente. Fin qui tutto OK.
Il fatto incredibile è che solo pochi giorni fa ho scoperto che il brano fa parte dell’opera intitolata RINALDO! Capite, Rinaldo! Son passato dal pianto al riso, non sapevo proprio cosa fare. RINALDO, lascia ch’io rida !!!
Vi mando il link, nel caso non lo conosciate già: G. F. Händel, Lascia Chio pianga. Soprano; Julia Lezhneva.
La seconda notizia è anch’essa commovente al massimo: leggete la lettera di Natale che Mons. FLAVIO GIOVENALE ci ha mandato in risposta alla mia pagina di diario … e postatela nei vari siti, blog ecc.
E’ un altro dono dal cielo in questo fine 2019 che è stato davvero the best and the worst!
Deo gratias.
Un abbraccione ridendo e piangendo.
Auguri di Santo Natale e Buon 2020
Carissimi amici, Buon Natale e um 2020 ricolmo delle benedizioni di Dio!
Alla fine di quest’anno solo mi resta dire: che bello averlo vissuto! Quante cose stupende sono accadute, con qualche intermezzo di nuvole scure, solo per valorizzare meglio i tempi belli.
Come potete immaginare, l’obiettivo più grande in quest’anno é stato conoscere la mia nuova diocesi, con le sue distanze grandi, i fiumi sinuosi e un clima più ameno che Manaus e Santarém. A luglio c’è stata un’ondata di “freddo” che ha abbassato la temperatura per 2 giorni a 22º. Poi siamo ritornati ai nostri 30º, ma é molto più gradevole che nelle altre diocesi.
Sono riuscito a visitare tutte le parrocchie, alcune più di una volta, mescolando viaggi di barca, di macchina e di piccoli aerei (di 5-7 posti, modello “fede in Dio”, perchè nei rari incidenti che ci sono stati, normalmente la foresta é così fitta che non lascia tracce dell’aereo)
Date le difficoltà di locomozione tra un villaggio e l’altro, la nostra é una delle regioni più conservate dell’Amazzonia: i problemi hanno anche i loro vantaggi!
Ho già cominciato a visitare anche i villaggi più piccoli (sono più di 300), a volte distanti varie ore o anche giorni di barca dalla sede parrocchiale, e nel 2020 voglio aumentare ancora di più queste visite.
É bello trovare tanti laici e laiche che portano avanti la missione, basata specialmente sulla Parola di Dio e sulla devozione alla Madonna ed ai Santi. Persone semplici che vivono in questo “mare verde”, lontano anche dagli ospedali e strutture sociali, ma che non si arrendono, vanno avanti con fiducia e grinta e, con la forza di Dio, amano le loro famiglie, gli amici, la natura. É uno stile di vita umano e cristiano simile a quello di Maria e Giuseppe a Nazareth.
Ma per noi dell’Amazzonia, 2019 é stato specialmente l’anno del Sinodo Straordinario sull’Amazzonia, convocato da Papa Francesco. Sono stati 22 giorni di dibattiti, di preghiera, di discernimento della volontà di Dio sulla regione amazzonica e, specialmente, 22 giorni di benedizioni e di entusiasmo. Il Sinodo é stato, per me e per tanti partecipanti, una “fabbrica di sogni” (di sogni, non di illusioni) che adesso si trasformeranno in passi concreti, in progetti pastorali e sociali, in voglia di andare avanti e se ci saranno sfide o difficoltá… beh, peggio per le sfide e le difficoltà perchè le affronteremo e le vinceremo, con saggezza, creatività e grinta! 22 giorni di contatto e convivenza con quasi 300 persone di vari paesi, culture ed esperienze diverse, con idee complementari e alle volte ben distanti, ma di forma serena e matura siamo stati capaci di fare un percorso insieme, per il bene dei popoli amazzonici.
E poi sono stati 22 giorni di vicinanza con il Papa, che ho sentito come Papà, preoccupato con noi, con i più fragili… lui, coi suoi 83 anni, ci trasmetteva una forza inesplicabile.
Per tutto questo il Sinodo é stato per me un’esperienza umana e spirituale unica, veramente straordinaria, che mi ha dato un gas, un entusiasmo che non diminuisce, ma cresce col passare del tempo. Come Diocesi stiamo preparando la nostra Assemblea Diocesana, per mettere in pratica le grandi linee tracciate dal Sinodo, raccolte nel Documento finale ed aspettiamo a gennaio o febbraio la lettera di Papa Francesco.
Certamente é una nuova era nella storia della Chiesa in Amazzonia e sono felice di potervi partecipare, con la bella eredità del passato, il cuore amando le ricchezze e le sfide del presente, animandoci a camminare al futuro. L’orizzonte non é una meta, ma un processo, uno stile di vita e missione.
E prima e durante il Sinodo ho potuto incontrare tanti di voi e fare anche amici nuovi.
Durante la mia permanenza in Italia ho potuto partecipare alle esequie di Angiolina: eravamo compagni di leva ed é stata la prima a partire: sono stati momenti di emozione e riflessione sul ritmo di lavoro e sul valore della vita.
Per tutto quello che ho potuto vivere quest’anno, voglio dire: “Grazie, Signore, per il 2019 e che venga 2020”.
So che per alcuni di voi non é stato un anno facile ed allora ringraziate per aver resistito. Ma guardiamo in avanti con fiducia: la terra promessa é davanti a noi, non é nelle cipolle dell’Egitto.
Grazie anche a voi per l’affetto, la vicinanza, gli aiuti per la missione.
Grazie di cuore e molte, molte benedizioni.
+ Flavio Giovenale, SDB
Whatapp (+55.68) 98421.7556 – Email: flavio@semeando.org.br
Obs. Il contatto in Italia rimane mia sorella Maria Teresa (3477.914.533)
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