Fuga sul Kenya

Nel 1943 tre prigionieri di guerra italiani evasero dal campo di prigionia britannico a Nanyuki, in Kenya, al solo scopo di scalare il Monte Kenya

AUTORE


  • Felice Benuzzi
    Felice Benuzzi (Vienna, 16/11/1910 – Roma, 4/7/1988) è stato un diplomatico, scrittore e alpinista italiano, funzionario coloniale. Nel 1941 fu internato dagli inglesi in Kenya. Dopo la guerra entrò in carriera diplomatica fino a divenire Ambasciatore d’Italia in Uruguay.

CASA EDITRICE


Fuga sul Kenya

di Felice Benuzzi

ED. Corbaccio | Ristampa del 2012 | ISBN 9788863803464


Storia vera e appassionante, una di quelle storie che fanno “storia”, sia per il coraggio delle proprie azioni che per uno di quegli attimi di vita sospesa, no kidding!!!

Siamo nel 1943, in un campo di prigionia diretto dai britannici in Kenya, fra i tanti prigionieri italiani c’erano anche tre “alpinisti”, tre prigionieri che si sono preparati per mesi per poter “evadere” solo per poter scalare il monte Kenya, roba di altri tempi appunto!
Fra riuscire a trovare il materiale, non vi dico le condizioni in cui vivevano e gli espedienti per poter realizzare la scalata, inventando talvolta sotterfugi per poter costruire, in pratica dal nulla, ramponi o piccozze, le corde e tutto quello che c’era da mettere assieme per una spedizione di questo genere. Non dimentichiamoci che siamo nel 1943, in un campo di prigionia a migliaia di chilometri dal più vicino emporio per scalatori & Co…
Ecco, forse vi sarete già accorti che non leggo “romanzi” o libri del genre, non ne sono proprio capace, ho bisogno di mettermi nella pelle della persona che scrive, che racconta, che ti fa sognare oppure essere talmente immerso nel racconto che dimentichi di mangiare talvolta, anche solo per un passaggio del libro stesso che mi attanaglia da non poter dormire, da far diventare scemi tutti quelli che ti girano attorno, un problema alquanto serio anche questo…
Non lo so se avrei potuto fare le stesse cose, avere il coraggio di rischiare la propria pelle per raggiungere una cima di una montagna in un paese a migliaia di chilometri da casa e durante una guerra, come prigionieri di guerra appunto. Non so quanti avrebbero potuto farlo ma resta il fatto che il libro fa riflettere parecchio, ma veramente tanto. Se ce la metti tutta ce la dovresti fare, anzi ce la farai senz’altro, parola di Felice Benuzzi.

Per la cronaca, il libro Benuzzi l’ha scritto prima in inglese e poi in italiano, vai a sapere il perchè…

TRAMA


Tratto dal sito della Corbaccio : 

Nel 1943 tre prigionieri di guerra italiani, Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti evasero dal campo di prigionia britannico a Nanyuki, in Kenya, al solo scopo di scalare il Monte Kenya. Si erano preparati per mesi, di nascosto, procurandosi con mille espedienti i materiali per costruire ramponi, piccozze, corde.
Non avevano carte topografiche e quasi alla cieca attraversarono la foresta equatoriale per giungere ai piedi della montagna. Il triestino Benuzzi era un alpinista esperto, così come il genovese Balletto, mentre il camaiorese Barsotti era alla sua prima esperienza, tant’è che fu costretto a restare al «campo base», quando, stremati e malnutriti, dopo due settimane e varie peripezie, Felice e Giovanni tentarono infine con successo «l’assalto alla vetta» raggiungendo la cima della Punta Lenana (4985 metri).
Dopo aver piantato il tricolore, i due si riunirono a Vincenzo e, insieme, fecero ritorno a Nanyuki dove si consegnarono alle autorità. D’altronde non sarebbe stato possibile per loro fuggire: il paese neutrale più vicino era il Mozambico che distava più di mille chilometri.

Agli inglesi, comunque, toccò organizzare una spedizione per togliere la bandiera italiana da Punta Lenana, dove aveva orgogliosamente sventolato per alcuni giorni.

da | 26/09/2021 | LIBRI | 0 commenti

        Tags : | LIBRO DEL MESE |