Un traguardo importante (un centenario) per l’opera salesiana di Nazaret
Foto tratta dall’opuscolo formato PDF qui di seguito
MESSAGGIO DEL RETTORE MAGGIORE
Tempo di ringraziare, tempo di sognare il bene per tutti i giovani, perché Dio li ama con profonda tenerezza.
Leggendo la storia della presenza salesiana a Nazaret e tutto ciò che ha motivato la costruzione della basilica di Gesù Adolescente, insieme alla generosità di persone straordinarie di grande cuore, è impossibile non commuoversi nel vedere come lo Spirito di Dio tocchi il cuore di ogni persona nella ricerca del bene.
Questa artistica basilica è davvero bella! Bella nella sua costruzione, ricca nei suoi materiali, ma soprattutto grandiosa nel desiderio che ha sempre avuto di essere un luogo santo di incontro con Dio attraverso il suo amato Figlio Gesù. Che modello bello e affascinante per gli adolescenti e i giovani è quello di nostro Signore come giovane che si apre alla vita, come adolescente che nella scuola di Nazaret, con Maria e Giuseppe, ha vissuto “anni preziosi di formazione preparandosi alla missione”. Così si è espresso il Santo Padre, Papa Francesco. E così deve continuare a essere per ogni adolescente e giovane che qui, e in ogni parte del nostro mondo, possa prepararsi nella “scuola salesiana della vita”, alla missione che il Signore gli offrirà più tardi, perché per ognuno di loro il nostro Dio ha preparato un “sogno” che diventerà realtà nella sua vita.
Cari amici, fratelli e sorelle, questa celebrazione è dunque un momento opportuno:
- Per ringraziare per la vita di tanti che ci hanno preceduto, per tanta vita vissuta nel bene e donata fino alla fine.
- Per benedire e pregare per tanti benefattori che hanno reso questa presenza e questa Basilica di Gesù Adolescente una realtà per la formazione e l’educazione alla fede di generazioni e generazioni.
- Per prendere coscienza del momento presente che viviamo e di ciò che il Signore ci chiede in questo tempo.
- È anche una bella opportunità e un dovere che abbiamo, davanti alla storia e al Signore della Vita, nostro Dio: quello di continuare a considerare con grande coraggio, libertà e decisione ciò che dobbiamo fare oggi a favore degli adolescenti e dei giovani in questa terra che fu la terra Gesù e in tutte le parti del mondo.
- Da soli, con le nostre povere forze, possiamo fare poco, ma con quel coraggio e quella decisione che viene da Dio e che unisce confratelli salesiani, famiglia salesiana e laici nel cercare il bene degli altri, scriveremo senza dubbio pagine significative che avranno il colore e le parole, la musica e la gioia, i sogni e i progetti di vita dei giovani d’oggi.
Congratulazioni! E che la benedizione del Signore ci avvolga nel bene che vogliamo continuare a fare nel suo nome, docili allo Spirito Santo. Che Gesù adolescente tocchi il cuore di tutti noi che lo contempliamo.
Amen.
Don Ángel Fernández Artime
Rettor Maggiore
La ricorrenza centenaria della consacrazione della basilica di Gesù Adolescente a Nazaret (6 settembre 1923-2023), giunge come un’occasione propizia per attualizzare le dimensioni fondamentali della pastorale giovanile salesiana.
È senz’altro nostro dovere fare memoria, per esprimere la nostra riconoscenza ai protagonisti e ai benefattori di questa storia, per rivisitare le loro motivazioni ispiratrici e assicurare la continuità carismatica dell’impresa.
Ma soprattutto abbiamo la responsabilità di attualizzarne il messaggio: infatti Gesù adolescente è la sorgente e il modello, il cuore e il centro della nostra spiritualità giovanile e laicale. Non abbiamo tesoro più prezioso da offrire ai giovani, sia con la nostra testimonianza personale e comunitaria, sia mediante la nostra azione educativa e pastorale (cf. CC 11, 34).
Recentemente l’intera chiesa cattolica è stata coinvolta in un processo di rinnovamento della pastorale e spiritualità giovanile in occasione del Sinodo dei Vescovi del 2018, al quale hanno contribuito direttamente molti gruppi di giovani, tra i quali quelli del MGS. Il risultato autorevole di questa riflessione è l’esortazione di Papa Francesco Christus Vivit, in cui egli ci presenta un “Gesù giovane” in termini vivaci e attraenti. Facciamo nostra questa presentazione, che invita a caratterizzare sempre meglio la pastorale giovanile come “sinodale e missionaria”.
Dio voglia benedire la celebrazione di questa ricorrenza con frutti abbondanti e duraturi, sia per i genitori, gli educatori e i pastori, sia per i giovani, non solo della Terra Santa e del Medio Oriente, ma del mondo intero, così che possiamo accompagnare i giovani del secondo centenario verso “la piena maturità di Cristo”.
Don Alejandro José León
Ispettore dei Salesiani Medio Oriente
Don Mounir Al-Ra’y
Direttore dei Salesiani Nazaret
PRIMO CENTENARIO DELLA CONSACRAZIONE | NAZARET 6 SETTEMBRE 1923 – 2023
Qui di seguito l’opuscolo completo di quanto si sta parlando nell’articolo qui sopra. Per scaricare il documento basta schiacciare sul testo/link qui di seguito ed il gioco é fatto…
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