di Enrico Galiano

EDIZIONI GARZANTI | Data di uscita: 04/2017 | ISBN : 978-88-11-81976-9

Si, mi sono «pappato» la diciottesima Edizione  targata 2021 del romanzo scritto da Enrico Galiano catalogato come “Il professore più amato d’Italia e che ha conquistato la rete ed il cuore dei giovani”! Ammetto che non leggo tanti romanzi, sono più incline a leggere storie vere e di persone vere e che hanno vissuto attimi particolari, redatti e racchiusi in libri che ormai non riesco più a sistemare, con i piani della libreria ormai a doppio e talvolta triplo ripostiglio! Ma, come si dice abbastanza spesso, non è mai troppo tardi per un romanzo…

Il nome della protagonista del libro si chiama Gioia, tutto un programma, nome che significa “allegria” o anche “felicità” ma la Gioia in questione è un po’ diversa dalla Gioia che si crede di conoscere o quasi. Il libro è fitto di momenti speciali, come la raccolta da parte di Gioia di parole da altre lingue che sono quasi intraducibili in italiano. Ho dovuto rileggere tante di quelle parole più volte, la prima perché non ero riuscito a decifrare come la parola era scritta e poi per la traduzione italiana che faceva sorridere o anche ridere a crepapelle. Il libro l’ho ingoiato in meno di una settimana, scritto da un artista della tastiera, con parole semplici eppure azzeccate, che ti beccano più di una volta impreparato alla sequenza della storia descritta. 

Ci sono momenti bellissimi, ci sono momenti che abbiamo anche vissuto in tanti, ci sono momenti più tristi, ma tutto fa parte della vita di una diciassettenne che cerca di trovare il filo di una vita migliore di quella che sta vivendo. Non dico più di tanto, sarebbe un errore piuttosto enorme da parte del vostro webmaster!!
Quando ho girato l’ultima pagina ero dispiaciuto e anche commosso, avrei voluto continuare a conoscere Gioia per un altro po’, la pagina bianca dopo l’ultimo paragrafo mi ha lasciato con la voglia di comprare il secondo libro che parla di Gioia, poco ma sicuro…

TRAMA

Tratto dal sito della Casa Editrice: 

Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire.
Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova.
Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.

Gioia non ne hai mai parlato con nessuno.
Nessuno potrebbe capire.