CoronaViruStrunz : episodio 19/03/2020

Ci mancava solo la musica del Titanic finché affonda davanti alla sempre più rara e agognata Carta Igienica, sta diventando il prossimo film della Disney...

da | 19/03/2020 | DAI NOSTRI INVIATI | 0 commenti

Foto originale tratta dal sito della BBC


Due violiniste con giubbotto di salvataggio si sono messe a suonare il famoso pezzo che l’orchestra del Titanic ha eseguito durante il famoso naufragio in un supermercato USA e guarda caso proprio nella sezione Carta Igienica, sezione più che vuota come da foto qui sopra.

Il video lo potete trovare sul sito della BBC online e vi posso assicurare che é una di quelle notizie le più gettonate fra ieri e oggi, roba da carta igienica proprio.

Come pure un altro video postato sul sito della BBC in cui tre favolose “nonne” si sono messe assieme per cercare di combattere la noia di stare da soli oltre cha al Virus, simpaticissime nonnine cha alla domanda “Avete bisogno di qualcosa” hanno risposto con un NO perentorio alzando la bottiglia di vino bianco che era “nascosta” dietro al computer. Una meraviglia di buon umore e una iniezione di morale alle stelle da un trio più che simpatico. Ma siamo stati noi italiani ad iniziare questo “movimento tellurico” anti ViruStrunz, le sonate di tromba o anche le canzoni cantate sul terrazzo, le foto come quella qui sotto di persone che non si vogliono arrendere e che cercano in tutte le maniere di restare “a galla” anche in questi frangenti.

La cosa che più mi colpisce sono le manifestazioni spontanee che sgorgano da un po’ tutta Italia, stare tutti assieme anche se in maniera digitale, combattere tutti assieme per debellare il Virus, una solidarietà che non si vedeva dalla fine dei rigori dell’ultimo Mondiale di Calcio vinto dall’Italia, un inno di Mameli che s’innalza da Nord a Sud e viceversa, un pezzo di Storia Italiana purtroppo in un frangente non troppo amichevole, anzichenò…

Passo le mie giornate a sfogliare giornali e siti internet per saperne di più, per capire come uno Strunz di questo genere abbia potuto “innaffiare” mezzo mondo in una maniera fuori da qualsiasi norma, impressionante, purtroppo…

Siamo tornati un paio di settimane fa da un viaggio in terra Indiana e non vi nascondo che sto cercando di copiare le ricette che sono riuscito ad aspirare qui e là, sia a New Delhi che Jaipur, sempre nel famoso triangolo d’oro. Ricette che mi hanno fatto saltare le papille gustative almeno una settimana intera, una cascata di spezie e erbe aromatiche da dar paura anche in pieno sole, ho ancora l’acquolina in bocca appena accenno alla cucina indiana.

Insomma, sto cercando di restare con la mente occupata per non incominciare a pensare a un certo tipo di Corona, maldetta Corona… Diventa sempre più complicato pensare più in là che il proprio naso, indipendentemente dalla lunghezza del naso in merito, ma un sacco di iniziative sbocciano una dopo l’altra come i petali di una qualsiasi margherita, volontari che si mettono al servizio di una comunità e vanno a fare la spesa per gli anziani e ammalati che non si possono spostare. Oppure alcuni albergatori che tengono aperto per dare la possibilità ai senza tetto di poter dormire al caldo e non correre il rischio di diventare ViruStrunzati anche senza passaporto, tanto gli alberghi sono tutti vuoti al momento. Oppure infermieri che per non rischiare la vita dei pazienti che stanno seguendo non mollano e molto spesso lo fanno anche senza dormire, forse qualche ora, come del resto i medici che sono in prima linea in trincea dall’inizio della bolgia CoronaStrunz.

A loro e a tutti coloro che si battono per il bene comune di tutti noi, vorrei veramente dimostrare la nostra riconoscenza anche se non so esattamente come farlo o come dimostrarlo, forse qualcuno di voi ha anche una idea migliore della mia in merito…

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