Da Beirut a Padova : Un viaggio d’altri tempi
© Ford Falcon stesso colore e modello utilizzata per il viaggio
Un viaggio attraverso un Medio Oriente e l’Europa di anni fa, cosa che forse in questi giorni è diventata in pratica impossibile…
Eravamo arrivati a Beirut ai primi di gennaio del 1963 da Pavia e da allora non eravamo ancora riusciti a fare un viaggio di ritorno in Italia per abbracciare i cari che erano rimasti con il fazzoletto in mano da quando si era partiti. Probabilmente, non ne sono del tutto certo ma si gira intorno a quegli anni, siamo nell’estate del 1965 e papà ha un’idea fulminante e cioè effettuare un viaggio andata e ritorno per l’Italia ma non in aereo e neanche con l’Ausonia, ma bensì in auto, una Ford Falcon di quegli anni, un battello con quattro posti a sedere davanti e dietro, con il cambio delle marce al volante ed un cofano dove, come già scritto, Daniele ed io si giocava a nascondino.
In auto eravamo in cinque e non in quattro, avevamo con noi come seconda guida anche Luigi Casini, fratello di Guido Casini che era a scuola con noi per qualche anno e cugino di Bruno Casini, Luigi che veniva con noi per poter andare a trovare il resto della famiglia in quel di Roma, un grande fratello per noi due ragazzini, una bravissima persona che non ho più avuto il piacere di incontrare dopo la mia partenza nel 1969 e me ne dispiaccio assai.
Abbiamo attraversato confini che in pratica non esistono più, in quegli anni la Serbia, Croazia e tutti gli altri Stati limitrofi erano raggruppati in un unico Paese, la famosa Jugoslavia di Tito, poi la Bulgaria, che era sempre sotto la “cupola” targata URSS, di Todor Jivkov, diventato Presidente nel 1962 e rimasto al potere fino al 1989, in Turchia avevamo come Presidente Cemal Gürsel mentre in Siria dal 1963 al 1966 c’era Amine al-Hafez, chiudo la parentesi Storia & Co e non la tocchiamo più!!
Poi non ci dimentichiamo che le strade, o perlomeno il suolo dove passavano le ruote dell’auto, talvolta non erano sempre asfaltate e per riempire il serbatoio con la Super di allora talvolta bisognava cercare il benzinaio anche dove non te lo aspettavi, come detto prima tutta una sceneggiata che non era mai stata preventivata ma che fa parte integrante di un’avventura straordinaria e che vi propongo di scoprirla attraverso le quattro righe che sto cercando di scrivere sulla tastiera del computer, tastiere sempre più piccole e ridotte per cui scrivo tre parole e mi tocca correggere tutta la riga, le dita sono leggeremente più grandi di prima ma la padronanza non è più quella di una volta, tirrem innanz…
In pratica, tre mesi per preparare il viaggio, anche perchè per avere il Visa turistico per tutta la famiglia per poter entrare in Bulgaria ci vogliono appunto tre mesi di aspettativa all’epoca, come anche avevamo il Visa per l’andata ma non quello per il ritorno, ci volevano altri tre mesi e a quell’epoca con il governo bulgaro si scherzava poco, una prassi direi “cavillare”, per non utilizzare altri aggettivi consoni ad una tiritera veneta che non traduco o trascrivo, no kidding…
Poi c’era da trovare da dormire per 3 notti, una notte in pratica un poco più in là di Adana in Turchia, appena passata la frontiera fra la Siria e la Turchia, una ad Istanbul e l’ultima poco prima o poco dopo Belgrado prima di entrare in Italia via Trieste, con tappa finale a Padova dove eravamo attesi in quel di Via Giardinetto di Voltabarozzo. Tutta una avventura con la “A” maiuscola, che ho desiderato raccontarvi, un’altra sponda dei ricordi alquanto particolari per un viaggio ormai irripetibile ma sempre impresso nella memoria del vostro servitore, ho dovuto prima mettere per iscritto varie note, note di momenti straordinari, per non dire strabilianti o anche atipici, inconsueti, insoliti, talvolta strani ma sempre impressionanti e indimenticabili!!!
La storia ve la racconto in quattro “episodi” che corrispondono ai giorni che abbiamo trascorso seduti in macchina per attraversare all’andata 6 Paesi o Stati diversi, cioè il Libano, la Siria, la Turchia, la Bulgaria, l’ex-Jugoslavia e un pezzo dell’Italia, quattro giornate di circa 800 chilometri l’una, chilometro più chilometro meno, anche se in tutto sono 7 Stati, dato che per il ritorno, non avendo il Visa per la Bulgaria, siamo passati da Salonicco in Grecia.
Questi quattro episodi saranno “trasmessi” durante la fine del mese di novembre e inizio dicembre, un episodio alla settimana, un mio regalo personale a tutti voi, uno per settimana almeno così spero, sto smanettando con la tastiera da ormai un pezzo e penso di poterci riuscire prima di combinare troppi guai. Vi ringrazio già fin da adesso per la vostra pazienza e amicizia!!!
CI HANNO SCRITTO