Cinque giorni intensi con sorpresa : Tornare a Beirut 40 anni dopo…
Questa la vera sorpresa per tutti voi un incontro come ognuno di noi vorrebbe avere, fatto di scambio umano vero, di sentimenti di amicizia affettuosa che 40 anni non hanno scalfito…
Giampiero, la moglie Marcelle e Eddy
Articolo stampato sul vecchio sito il 09/06/2009, e che ripubblichiamo per tanti motivi…
Lo scorso settembre (siamo nel 2009, ndlr…) sono rimasto nella capitale libanese solo poche ore e mi ripromettevo di tornare con più calma. Un programma di lavoro molto interessante, una visita ad Auxilia l’ONG libanese partner per il progetto di adozioni a distanza e infine …..
… SURPRISE !!!
Volo Air France da Parigi il 28 maggio. Prima sorpresa piacevole, riesco ad imbarcarmi sul volo precedente, è della MEA e subito si entra nell’atmosfera di casa. Siedo vicino ad una gentilissima signora, che scoprirò essere una vicina di casa di Rue Sursock, la signora Lahoud, moglie di Nassib, Ministro dell’attuale governo libanese. Un viaggio molto rilassante e tra una chiacchiera e l’altra atterriamo a Beirut. I miei amici del Comitato economico e sociale libanese mi hanno consigliato l’Hotel Riviera, il caro, vecchio Hotel Riviera. Passeggiata sulla Corniche, Rawche, ristorante turistico di fronte ai faraglioni. Il tempo è molto buono e si manterrà tale per tutto il soggiorno. La mitica piscina del Riviera è stata appena rinnovata ed è già piena di ragazze e ragazzi in gran spolvero…
La prima giornata è dedicata agli incontri di lavoro. Sono a Beirut per stendere una relazione sul cambiamento climatico nel Mediterraneo e ho deciso, guarda caso, di scegliere il Libano come Paese Partner per verificare il livello di consapevolezza e di iniziative per contrastare le emissioni di Gas effetto serra. I rappresentanti del Governo libanese, nei vari Ministeri visitati, si sono dimostrati disponibilissimi e quasi grati che da Bruxelles ci interessassimo alla loro realtà…..(non ho spiegato fino in fondo perchè il Libano!). L’indomani l’incontro con il Presidente di Auxilia e con le famiglie di due bambine adottate, hanno reso il sabato particolarmente emozionante. Domenica ….la sorpresa! Pronto mi chiamo Giuseppe Rossi e vorrei venire a trovarla per affari …dall’altro lato del telefono Jean Pierre Corsini, proprio lui. “Venga presto che oggi è un giorno di lavoro molto intenso”. Un taxi per Bikfaya, una casa immersa nel verde, con una vista spettacolare, in stile libanese puro. Mi presento, un biglietto da visita che scivola distrattamente in tasca, senza essere guardato…Parliamo un po’ del turismo e poi gli dico ma perchè non legge il biglietto da visita??
Quasi scocciato lo tira fuori…”ma vaff..” questo il benvenuto seguito da un abbraccio fraterno. Mi presenta la bellissima famiglia, le due figlie Cinzia a breve mamma per la seconda volta e Sara, anche lei mamma di un frugolino vivace e simpatico come il nonno. Ma la forza della natura della casa è Marcelle, che sovraintende in cucina, gestisce l’albergo, poche stanze curatissime che con un pizzico di non chalance viene chiamato Locanda Corsini. Il bel mondo di Beirut frequenta il ristorante, che consiglio vivamente a chi passerà da quelle parti.
Dopo una lunga chiacchierata devo andar via con una promessa che sarei tornato l’indomani. Mi aspetta Assaad Nasr, il Presidente di Auxilia per andare a trovare il Patriarca, il Cardinale Sfeir. Ho incontrato un uomo che a quasi 90 anni emana una forza carismatica. Un uomo di Chiesa, ma anche la sintesi dei cristiani libanesi, rammaricato della diaspora, che non si arrende all’eventualità che gli integralisti possano prendere la maggioranza e che l’indomani ha convocato i Vescovi della Chiesa maronita per fronteggiare la situazione…. Dopo la visita più lunga del previsto e le foto di rito, si rientra a Beirut. Lunedì altra giornata di incontri e visita guidata dei lavori di ricostruzione di Beirut con un rappresentante della società Solidere, il Consorzio incaricato del progetto urbanistico della nuova Beirut. Interessi formidabili dietro la ricostruzione. espropri pagati in azioni, scarsissima trasparenza, insomma il caro e vecchio Libano si ripresenta nelle sue sfaccettature levantine.
Di nuovo a Bikfaya con Jean Pierre, con un grande cuore, amico della natura e nemico giurato dei cacciatori che gli sparano fin dentro casa….Ho trovato una bellissima famiglia …matriarcale! E’ evidente che le donne di casa gli lasciano volentieri l’illusione di comandare e gestire…ma che non si vada oltre l’illusione!!!
Questa la vera sorpresa per tutti voi un incontro come ognuno di noi vorrebbe avere, fatto di scambio umano vero, di sentimenti di amicizia affettuosa che 40 anni non hanno scalfito. Ci frequentavamo poco con Jean Pierre ma l’empatia non ha bisogno di molte parole, di essere coltivata…muove dal profondo e ci coinvolge, per sempre!
CI HANNO SCRITTO