Certe amicizie…
Foto di qualche anno fa : Sandro e Rolando in primo piano e Manetti Ferdinando in sottofondo
Il testo qui di seguito l’ho ricevuto questa mattina e lo pubblichiamo subito subito ringraziando Oscar Mancini per le parole che stampano una bella e duratura amicizia nella storia del Cortile!
Noi ex allievi della Scuola Salesiana di Beirut siamo consapevoli di aver vissuto un periodo indimenticabile. Infatti tra molti di noi si è stabilito un vero e proprio legame fraterno.
Non so bene perché ma alcune di queste amicizie non hanno subìto né l’usura del tempo, né quello della distanza.
Una di queste è senz’altro quella che mi ha legata a Rolando Hatter che ho visto poche volte una volta terminato il liceo a Beirut ma che ha sempre brillato nel mio cuore di luce speciale.
Vi sono stati alcuni periodi della scuola in cui eravamo davvero inseparabili ed abbiamo fatto tantissime cose assieme: tanti film, tanto mare, tanto shawarma!
Ricordo quando volemmo provare, scimmiottando un po’ ciò che faceva Don Filié, a fare una copia di gesso di una piccola statua egizia che la mamma di Rolando aveva gelosamente portato con sé dall’ Egitto. Preparammo una scatola con il gesso liquido ed immergemmo a faccia in giù metà della statua in attesa che il gesso si solidificasse. L’indomani provammo a tirare fuori la statua ma gesso e statua erano divenuti un corpo unico e per recuperare la statua l’unica soluzione fu quella di rompere il gesso ma in ogni caso la statua fu danneggiata. Io ero mortificato ma la mamma di Rolando, una gentile signora, non disse nulla anche se si capiva che era dispiaciuta.
Rolando rientrando da Beirut aveva fatto la scuola alberghiera ed era diventato un grande chef. Ecco alcune foto di Rolando scattate in età adulta nel contesto della sua professione, senza dimenticare di cliccare sulle foto per ingrandirle:
Molti di noi lo ricordano come in questa foto postata alcuni giorni fa da Sandro Sanguigno anche lui buon amico di Rolando come lo erano Bruno Miggiano, Fabrizio e Gianpiero Calabresi, Orlando Colella e tanti altri.
Il giorno della scomparsa di Rolando avevo un pranzo con amici programmato da tempo. Vi assicuro che il dispiacere era così grande che ci avrei rinunciato volentieri.
Sì, certe amicizie ti segnano e la perdita di un amico caro è davvero come perdere una parte di se stessi.
Una piccola consolazione è che sabato 7 maggio Fabrizio Calabresi, Bruno e Gianni Miggiano, Pia Siliberti ed io dopo esserci incontrati per una rimpatriata abbiamo parlato con Rolando al telefono che non ha nascosto la sua emozione malgrado la voce già affaticata dal tumore al polmone che lo avrebbe portato via pochi giorni dopo…
Rolando si è spento nell’ospedale di Miazzina sul Lago Maggiore confortato da sua sorella Viviana e dei nipoti venuti giù in fretta e furia dalla Svezia.
Le ceneri di Rolando verranno portate al cimitero di Baveno dove riposano i resti dei suoi genitori.
Riposa in pace, amico fraterno.
Oscar Mancini
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