Centenario della Consacrazione della Basilica di Gesù Adolescente

Un’occasione, per il Rettor Maggiore per incontrare i salesiani e i giovani dell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente e per pregare insieme a loro.

© Foto originali INFOANS

Carissimi, vi invio in allegato la breve relazione che ho inviato all’agenzia notizie salesiana ANS, sulle due mezze giornate di celebrazione per il centenario della consacrazione della basilica di Gesù Adolescente a Nazaret.

Vi abbraccio e benedico.

Don Gianni


 

Brevi linee di cronaca (a commento delle foto che ha spedito don Mathew Nice Kurian)

La Famiglia Salesiana della Terra Santa e del Medio Oriente ha inaugurato le celebrazioni del centenario della consacrazione della basilica di Gesù Adolescente a Nazaret, Sabato 2 e Domenica 3 settembre. Ha presieduto il RM don Angel F.A., accompagnato dal Regionale della Mediterranea don Juan Carlos Pèrez Godoy, presenti l’Ispettore del MOR don Alejandro León, il vicario don Emanuele Vezzoli, l’economo don Pietro Bianchi, i direttori e una rappresentanza dei confratelli delle case SDB di Gerusalemme, Betlemme, Cremisan e Betgamāl, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, cooperatori, exallievi, amici. La grande basilica era strapiena di fedeli laici, molte famiglie con bambini, religiose, religiosi.

La veglia di preghiera del Sabato notte, animata da un gruppo giovanile in un clima di raccoglimento e di artistiche musiche e canti, si è svolta come una sequenza di brevi meditazioni e “risonanze personali” sulle virtù tipiche di Gesù durante gli anni di Nazaret (preghiera, lavoro, umiltà, obbedienza, purezza).
Il Rettor Maggiore, a causa del ritardo nel viaggio, ha potuto solo rivolgere un rapido saluto, dopo di essa. Durante la cena si è trattenuto con noi Salesiani con grande familiarità, scherzi, battute, simpatiche allusioni… Domenica mattina, dando “il buon giorno”, ha toccato questi punti: la gioia di essere fra di noi, il grazie al Signore e a coloro che (consacrati e laici) sono stati suoi ministri-strumenti in questi 127 anni di presenza salesiana a Nazaret. Incoraggiamento a guardare al dilà della contingenza attuale, segnata dalla contrazione nel numero del personale (che ci invita all’umiltà). Importanza della significatività delle nostre presenze. A questo riguardo, ha confidato il seguente particolare: “Quando mi trovavo studente di teologia a Santiago di Compostela, venne in visita l’allora Rettor Maggiore don Egidio Viganò e disse che la Congregazione avrebbe sempre fatto di tutto per mantenere la sua presenza in tre luoghi di assoluto valore: Gerusalemme, Roma e Santiago. Oggi io ho voluto essere qui tra voi per ribadire quella stessa decisione; aggiungo che per noi riveste un valore analogo anche Viedma in Argentina, dove si trovano le tombe del Cardinal Giovanni Cagliero e di san Artemide Zatti”.

La solenne concelebrazione mattutina nella basilica è stata inondata da un sole splendente (e caldo!) che ha dato risalto al bianco della statua di Gesù Adolescente e vivacità alle vetrate policrome. I canti e le preghiere sono saliti in alto dai pilastri bianchi della costruzione e ridiscesi dalle volte ad arco acuto. Il direttore don Munir Al-Ra’y rivolge cordiali parole di benvenuto al Rettor Maggiore, al Vescovo Latino di Galilea S.E. Rafiq Nahra, a quello Greco-Melkita S.E. Yusef Matta, e a tutti i presenti. Invita pure a ricordare i grandi fondatori e benefattori della basilica (in particolare i coniugi Foäche e l’abbé Caron).

Don Angel all’omelia, con un tono di grande spontaneità, gioia e semplicità che hanno colpito tutti, ha espresso questi sentimenti e pensieri: gioia di trovarci insieme come grande famiglia cristiana attorno a Gesù Adolescente. Nella prima lettura (1Re, 7-12) il giovane re Salomone chiede a Dio prudenza e sapienza per svolgere il suo compito, al servizio di Dio e del suo popolo. E’ quanto ogni cristiano, ogni giovane deve chiedere nella preghiera. Oggi purtroppo molti capi cercano solo potere, e mancano di vera sapienza. Il brano del Vangelo del dodicenne Gesù fra i dottori nel tempio (Lc 2, 41-52), ci invita a tenerci sempre pronti alle sorprese di Dio (anche Maria e Giuseppe lo furono!), e soprattutto a prendere come rivolta a ciascuno di noi la risposta di Gesù: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”, cioè “che devo fare la sua volontà?”. Ognuno di noi (giovani in ricerca della loro vocazione, genitori, educatori, autorità civili, religiosi …) dobbiamo chiederci in ogni circostanza qual è il progetto di Dio per noi. Se ci manterremo in questo atteggiamento, siamo sicuri che tra 100 anni la famiglia cristiana, insieme a SDB e FMA, saranno qui a celebrare il secondo centenario.

S.E. il Vescovo Rafiq Nahra ringrazia per l’azione educativa e pastorale dei figli di Don Bosco nelle 5 presenze dei SDB e le 3 delle FMA in Terra Santa, che egli ha avuto modo personalmente di apprezzare, e si augura che continuino, con l’efficacia del sistema pedagogico e spirituale di don Bosco, a servizio della gioventù in Israele e Palestina, tanto bisognosa. Desidera pure congratularsi con il RM per la nomina a cardinale, annunciata nello stesso giorno di quella del Patriarca di Gesuralemme S.E. Pierbattista Pizzaballa. A chiusura della celebrazione, l’ispettore don Alejandro rivolge parole di ringraziamento e di augurio. Termina rimandando all’esortazione apostolica Christus Vivit, in cui Papa Francesco addita l’esempio dei santi imitatori di Gesù Adolescente, tra i quali Teresa di Lisieux e Domenico Savio, che sono “di casa” in questa basilica.

Sotto il porticato, aperto sullo stupendo panorama della città di Nazaret, segue un ricco rinfresco, con taglio della torta, foto ricordo, il commovente ritrovarsi di exallievi degli anni ‘70 con i direttori d’allora don Vittorio Pozzo e don Gianmaria Gianazza … Nel salone teatro, “Cançao Nova” proietta un video sulla storia e la spiritualità dell’evento centenario, seguendo la traccia del libretto curato da don Gianni Caputa. L’agape fraterna, condivisa in clima di grande allegria, deve essere contenuta nei limiti di tempo che permettano al RM un ultimo brevissimo saluto, prima di riprendere la via dell’aeroporto di Lod, e imbarcarsi sul volo per Madrid, dove lo attende un altro importante evento, programmato da tempo nella sua agenda.
(d.g.c.)


Qui di seguito alcune delle foto!!!

Nazareth per il Centenario della Consacrazione della Basilica di Gesù Adolescente

Tutte le foto inviate da Don Gianni sono state postate anche in Bacheca e le potete trovare qui :

FOTO CENTENARIO NAZARETH