2020 : probabilmente in vari “momenti” si troverebbe anche il modo di apprezzarlo
A novembre si sta in fila, si fa la guerra delle parole, ci son interminabili discorsi e momenti strani ed estenuanti…
© Foto originale durante un compleanno nel lontano 2015…
Oggi è il turno della Paola a “scriverci due righe”, un momento tutto particolare e tutto in punta di piedi, luce soffusa con il sole che scende in mare, un quadro degno degli impressionisti d’epoca remota ed un testo che si legge senza battere ciglio e senza smettere fino alla fine.
Un grazie alla Paola da tutti noi e un arrivederci per un gelato in spiaggia, con o senza le Harley Davidson…
Capodanno, gli occhi sulla tivù, il primo sguardo sul mondo che oramai ha festeggiato da parecchie ore, ma per noi qui in America, il momento da ricordare è la nostra mezzanotte: quella luminosa di NYC, simbolo accettato da tanti come il grande passo fra dicembre e gennaio.
In gennaio, le prime immagini dalla Cina non preoccupano ancora, ci son due compleanni importanti da festeggiare, la famiglia dall’Italia è presente e c’è un viaggio a NY da fare. Quei momenti son preziosi, insieme tra la folla e la famiglia, con i sapori e i profumi che amiamo tanto. Specie quando si è insieme. Difficile da dimenticare questa bella collezione di momenti. E poi…
In febbraio in Florida 20.000 persone si schierano alle 5:45 del mattino per l’aspettato Miami Famous Marathon and Half Marathon.
Momenti dove si sentono le farfalle in corpo e il cuore battere un po’ più forte. Quando suona la partenza, eccoci avviati sui ponti. E la corsa è quasi relegata in fondo alla mente, e mentre i piedi muovono con un buon ritmo, la distrazione viene dal movimento attorno a noi, dalla donna in Sari che correrà a piedi scalzi, dalle giovani che corrono in tutu da ballerine, dal signore anziano che porta il t shirt che dice “questa corsa la faccio dal 1970”, momenti indelebili ed esilaranti perché tutti hanno la loro storia da raccontare. Il traguardo qualche ora dopo è dolce e caloroso: ce l’abbiamo fatta. La folla non è una minaccia, anzi un gran bel modo di festeggiare.
In marzo diventa chiaro che qualcosa non gira tanto bene. Momenti di esitazione, le scuole le chiuderanno forse? Però il 6 marzo c’è festa, il piccolo compie i favolosi 2 anni, è “grande” adesso, ha scelto la sua torta, c’è la party, e gli amici che vengono a cantare Happy Birthday. Una lezione di cucina con la cuoca toscana raduna un bel gruppetto, stasera si mangiano i “pici” che abbiamo preparato assieme. Tre giorni dopo la cuoca saluta: è riuscita a salire sull’ultimo volo dall’America.
Il profumo della lezione di cucina è ancora in casa, ma tutto è cambiato. Qualcosa di indefinibile si è insinuato e ci ha voluto rubare quel momento. Ma non ce l’ha fatta, siamo ottimisti.
Le scuole chiudono “per due settimane”, i grossi autobus gialli non son più in giro, però c’è il compleanno della nipotina. Ha scelto il tema “Festa francese” da tempo. Gli inviti son stati tutti disegnati a mano, con Notre – Dame che troneggia. Il parco per la festa è stato riservato.
Aspettiamo… il parco è chiuso, gli invitati non verranno, ma 8 anni si compiono lo stesso, allora noi in famiglia ci organizziamo per fare una grande sorpresa col tema francese, com’era stato scelto dalla festeggiata. Il momento in cui si apre la porta e si grida “Surprise! Happy Birthday!” è incredibile: gli occhioni grandi così e un sorriso enorme, e un grazie sonoro per averle fatto questa sorpresa.
8 anni son grandi, favolosi e speciali.
Soprattutto i momenti sono indimenticabili.
In aprile è chiaro che le scuole non apriranno, allora gli insegnanti mandano tutto per e-mail. Si impara ad usare il Zoom, grandi e piccoli, si scopre tutto un mondo di lezioni gratis, di canzoni dai balconi, di yoga, di lingue straniere. Ci si parla così con un bicchiere in mano. Anche questi momenti son belli, c’è tutto un mondo là fuori da questa casa, un mondo dove la famiglia anche lontana sta assieme, dove una corsa col cane è ancora possibile e dove si scoprono nuove ricette e si riscoprono quelle delle nonne. Il tempo è magnifico e beato chi ha il giardino: il cappuccino e l’aperitivo si prendono “al fresco”. I vicini si siedono attorno alle loro case e si discutono vari avvenimenti dai confini creati dagli alberi e dai cespugli. Si proiettano film sulle pareti delle case. Si ride assieme.
Si riscopre la natura, mai visto quest’insetto qui o questo tipo di fiore. Momenti verdi dove si è in sintonia con la Terra.
In maggio la Prima Comunione è rimandata.
Nonostante tutto c’è sempre la promessa che ci sarà prima o poi. Si salutano i vicini, anche quelli che non si son mai visti prima, le corse riprendono, i momenti vissuti a guardare i bimbi crescere sotto agli occhi sono molto chiari e concisi. Essi son i nuovi maestri di tecnologia scolastica, e noi… siamo secoli indietro con le nostre capacità. Ci facciamo spiegare tutto e a loro volta loro vogliono che si raccontino “storie di quando eravate piccoli”.
E così i momenti si accumulano di ricordi, di lezioni, di vite da raccontare e da spiegare.
Momenti mai persi, mai sparpagliati ai 4 venti. Bensì ci sono tre paia di orecchie che non dimenticano alcun dettaglio. Direi che bisognerebbe fare attenzione a ciò che si racconta. Poi cominciano i “Perché?”.
Un week-end al mare, in isolamento, ma con gusto e un pò d’ansia. Ma l’ombrellone più vicino è laggiù e le onde ci buttano qui e lì, solo i gabbiani sembrano avvicinarsi. E’ l’inizio dell’estate, il Memorial Day week-end. Si sentono le Harley Davidsons dei veterani in giro, c’è la scelta di “star” sulla spiaggia deserta o di andare a vederli passare. E’ un vero spettacolo con una collezione di moto stravaganti con tanto di Rock ‘n Roll a squarciagola, bandiere e giubbotti di cuoio.
Giugno si annuncia caldo, un anno scolastico finito così, senza la presenza in classe, ma con pagelle e diplomi. Grandi posters sui prati annunciano le varie Graduations. I marciapiedi son tutti decorati col gesso come mosaici: momenti di lettura “Pace sulla terra, Andrà tutto bene” a “Happy birthday” con una torta enorme disegnata che in un momento di pioggia sarà sciolta. Ed è il turno di un nuovo compleanno in famiglia, con tutta l’euforia del momento e l’assenza di tanti, ma il buon vino c’è. E c’è anche Amazon per i regali.
Fa caldo, si aprono le piscine, ma bisogna sedersi per terra e limitare i gruppi nell’acqua e fuori. Ci adeguiamo ai regolamenti. Le bimbe nuotano come due pesciolini e i tre bambini amano tuffarsi gridando gioiosamente. Allora se bisogna sedersi per terra, vale la pena.
C’è anche la montagna, senza limiti, con l’aria fresca e albe e tramonti spettacolari.
Lassù non si sente nulla, il paesaggio è quello della notte dei tempi. Momenti di intensa comunione con il nostro Creatore, con la natura, con tutto ciò in cui si crede
e il ringraziamento per averci dato questa opportunità e questa vita.
Luglio arriva rapidamente, mare ancora e ancora mare. Niente grandi buffet di crostacei, ristoranti chiusi, ma cucine casalinghe indaffarate. Bambini sempre affamati e gioiosi, e anche una Prima Comunione. Ce l’abbiamo fatta come promesso, e i bambini in bianco son filmati e “live streamed” così tutta la famiglia partecipa dal suo salotto, da lontano e da oltre oceano. E Gesù riempie il cuore della nostra bambina che “non vedeva l’ora di riceverlo”.
Qualche viaggio in aereo, col cuore che batte forte perché è da febbraio che non si vedevano le nuvole da vicino. L’isolamento obbligato, ma anche le grigliate in balcone e finire di scrivere la storia degli antenati.
Momenti di gran soddisfazione. L’estate corre, il gelato è sempre buono, guarda caso si scoprono nuovi gusti.
Agosto ridà la voglia di mare ed è difficile resistere. Momenti di lunghe camminate e di pensierose decisioni: iscrivere il bambino a scuola, o far la scuola a casa? E le scuole, apriranno? A metà mese la scuola comincia, anche senza la presenza sui banchi. Arrivano i nuovi laptops e Ipads ad uso scolastico: già programmati con lezioni e Zoom, con la possibilità di far la ginnastica, la musica, le esperienze scientifiche con una clientela super intelligente e capace. Momenti di grandi insegnamenti, di piccole e grandi vittorie personali e di dubbi sull’andamento di una Prima e Terza elementari che cominciano così… ma nessuno si lamenta perché ci si abitua subito. E alla fine del mese un altro Happy Birthday, 6 anni molto attesi, anche un paio di amichette e giochi d’acqua in giardino, giornata da tenere nel cuore e foto per tener salienti i ricordi. Troppo bello questo mese, l’attesa tutto il mese degli anni compiuti, la speranza in momenti migliori e le nuove divise e scarpe per il calcio.
Settembre segna l’inizio degli allenamenti e delle partite del sabato. Comincia il traffico, qualche volta ci s’incontra con un amico al parco.
Si gioca tanto, si studia tanto. Il mare di nuovo e poi la montagna. Nascono cuginetti.
Momenti di rinnovo personale e culturale. Tanti libri da leggere, tanti chilometri da correre e… cominciare a fare un pensierino sul futuro del paese. Meglio votare per posta, fatto già e senza esitazione. Dibattiti televisivi che sembrano scontri più che altro, divisioni di opinioni, momenti piuttosto brutti. Promesse, offese, commenti incendiari.
Intanto i bambini continuano ad imparare e ascoltano. Chiedono il perché di tante cose, si schierano dalla parte dei genitori. Momenti difficili, talvolta inspiegabili e tutti da spiegare.
Come un pallone che rotola giù per un pendio ecco ottobre che vede i momenti più difficili da digerire: un’America divisa dall’opportunismo, dalle bugie, dalle vendette, dall’emergenza di una politica che fa paura, che minaccia, che esordisce alle catastrofi senza tregue. Però … però … però ecco un arcobaleno: ci son ancora dei Happy Birthdays. Il bello sopravviverà sempre. Non si dimentica il mare selvaggio del Maine, i colori dell’autunno, il regalo di un altro anno di vita, di salute nonostante tutto, di precauzioni e di sacrifici, di preoccupazioni e di speranze. E Halloween che troneggia ricorda che ci sono ancora super eroi alti tre piedi che aspettano il dolcetto, i mostriciattoli o le zucchette con i baffi, la poesia delle fatine e degli angioletti, i piccoli futuri medici e veterinari, anche i Dracula e le Pizze o i Donuts che aspettano le caramelle. C’è festa per le strade buie. Abbiamo ripreso le nostre strade senza pericolo, senza politica, senza animosità. Ottobre finisce con una nota di amicizia e momenti di unità. Durerà?
A novembre si sta in fila, si fa la guerra delle parole, ci son interminabili discorsi e momenti strani ed estenuanti. Il 3 novembre arriva e se ne va e niente è ancora chiaro. Ma la scuola in persona comincia. Questa ha sempre avuto il mio voto dall’inizio. E così due bambine che conosco bene riempiono gli zainetti, mettono la mascherina sotto alla quale ci son i due più bei sorrisi del mondo: “Oggi andiamo a scuola” e son momenti di intensa felicità. Dopo aver portato le sorelle a scuola c’è un bambino di 2 anni e mezzo che mi aspetta a casa sua: “Are you my teacher?” mi chiede. Ha lo zainetto sulle spalle e il mandarino in mano.
Ci sediamo sul tappeto, gli chiedo “Come ti chiami? Quanti anni hai?”
Lasciamo il mondo delle discussioni alla tivù.
Il nostro mondo dove s’impara ad essere bravi e responsabili è creato con questi momenti che vanno afferrati perché non torneranno più.
Il mondo gira lo stesso, e l’acqua scorre sotto ai ponti. Non pretendiamo di esser i migliori, ma facciamo ciò che si può e cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile.
Il futuro non si conosce e siccome non si può vivere nel passato, facciamo contare il presente.
Manca ancora dicembre, ma diciamo che più o meno si è capito che cosa c’è da aspettarsi. Intanto un altro Happy birthday si annuncia il 25. Un gran momento di speranza per gli esseri umani.
E poi c’è sempre 2021… che i vostri “momenti” sian sempre indimenticabili e pieni di speranza, per ora…
Arrivederci e alla prossima puntata.
CI HANNO SCRITTO